Auschwitz-Birkenau

Oltre ai tantissimi esempi della grandezza del pensiero e dello spirito umano, nei dintorni di Cracovia si trova anche la testimonianza di qualcosa di completamente opposto. A nemmeno 70 km dal suo splendido centro storico, a Oświęcim, si trova il museo di Auschwitz-Birkenau – il più grande campo di concentramento della Germania Nazista. Proprio qui è stato ucciso oltre un milione di persone, sopratutto Ebrei e Polacchi. Alcuni sono morti per lo sfinimento dovuto al lavoro da schiavi combinato con la denutrizione, altri sono state vittime degli sperimenti pseudo-medici, altri ancora sono stati uccisi con il gas oppure violentemente picchiati. Le visite ad Auschwitz non sono sicuramente tra le più facili, ma nello stesso tempo possono risultare fondamentali per la comprensione della storia moderna dell’Europa, nonché degli eventi a noi contemporanei.

Auschwitz-birkenau
Auschwitz-birkenau

Wieliczka – miniera di sale

Un’altro posto particolare da non perdere nelle vicinanze di Cracovia è la miniera di sale a Wieliczka, inscritta nella lista dell’UNESCO dei Patrimoni dell’Umanità già dal 1978. Le escursioni guidate nella miniera di sale vengono organizzate in diverse lingue, tra cui anche l’italiano.

I giacimenti di sale di Wieliczka vennero a formarsi nell’era del Miocene, circa 14 milioni anni fa. La storia del suo utilizzo da parte dell’uomo è lunga oramai 700 anni, il che rende la miniera di sale la più antica impresa polacca. È anche l’unico oggetto di attività mineraria al mondo attivo dal medioevo fino ad oggi. Oggi la miniera è un complesso di oltre 300 km di corridoi minerari situati su 9 livelli, che illustrano tutte le fasi dello sviluppo della tecnologia mineraria.

Secondo una legenda il sale di Wieliczka fu portato in dote da Santa Kinga, la figlia del re ungherese e la moglie del re polacco Bolesław il Casto. Sta di fatto che dopo il suo arrivo l’estrazione del sale diventò più intensa, probabilmente grazie alla conoscenza dei minatori ungheresi che Kinga portò con sé.

Wieliczka - Miniera Di Sale
Wieliczka – Miniera Di Sale

La miniera concilia in sé le qualità di un monumento della storia naturale e di un’opera d’arte, grazie alle numerose cappelle e sculture realizzate in sale. Tra le più appariscenti sono le cappelle di Santa Kinga, di San Giovanni e di Sant’Antonio. Tra le possibili varianti delle escursioni guidate nella miniera di sale, c’è anche il percorso di pellegrinaggio Che Dio ti benedica, che si concentra sulle testimonianze della fede dei minatori che ci lavoravano per secoli. Durante questa camminata di alcune ore si può ammirare ad esempio la copia dell’Ultima cena di Leonardo Da Vinci realizzata in sale. Non poteva mancare anche una statua di Giovanni Paolo II scolpita nello stesso minerale.

A parte dei templi e cappelle ci sono anche delle camere in sale dedicate agli scienziati o ai personaggi storici, come quella di Copernico, che apparentemente visitò la miniera.

Non è affatto sorprendente che Wieliczka goda di una continua popolarità tra i turisti di tutto il mondo – annualmente viene visitata da circa 1 milione di persone. A parte le tipiche escursioni guidate nella miniera di sale su richiesta per gruppi di almeno 5 persone, si possono organizzare escursioni nei corridoi esclusi dal solito percorso turistico. I partecipanti, dopo esser stati introdotti alle procedure di sicurezza, scendono nelle profondità dell’antica miniera attrezzati con corde, caschi e torce per sfiorare il vero mistero dei suoi salati sotterranei.

Zakopane

A distanza di circa 2 ore in macchina dall’antica capitale si trova la cosiddetta capitale invernale polacca. Si tratta di Zakopane – la città più alta della Polonia e nello stesso tempo il posto in montagna più conosciuto in tutto il paese. Zakopane è situata nella parte settentrionale della catena montuosa Tatra. È un importante centro dell’alpinismo e degli sport invernali. I suoi dintorni sono ricchi di bellissimi sentieri di montagna.

Zakopane - chiamata la Capitale invernale polacca
Zakopane – chiamata la Capitale invernale polacca

Negli anni 80’ del XIX secolo fino alla prima guerra mondiale fu anche un importante centro culturale e politico. Gli artisti legati alla corrente di Giovane Polonia rimasero incantati dalla bellezza e dalla maestà dei Monti Tatra. Questo fascino veniva espresso diverse volte nelle loro opere. Tanti di loro decisero di stabilirsi a Zakopane definitivamente. Tra i noti abitanti, di cui godé la cittadina è il poeta Jan Kasprowicz, il compositore Karol Szymanowski ed il drammaturgo e pittore Stanisław Witkiewicz, detto Witkacy. Fu questo ultimo ad inventare lo stile architettonico zakopiański. Esso con successo conciliava elementi di arte con elementi folkloristici e con i caratteri tradizionali delle case di montagna, tra cui alcuni, come i tetti ripidi, erano dovuti semplicemente alle severe condizioni meteorologiche. Lo stile incominciato da Witkacy guadagnò molta popolarità tra gli artisti. Siccome lo stile zakopiański era chiaramente ispirato al folklore del posto, che era considerato genuinamente polacco, veniva associato con il patriottismo e quindi molto apprezzato nel paese, che al momento non era presente sulla mappa d’Europa. Tra i suoi esempi più splendidi vi sono la Dom pod Jodłami (La Casa sotto gli Abeti) e Willa Koliba.